Piezosurgery

La chirurgia piezoelettrica è una nuova tecnica di osteotomia (taglio dell’osso) e osteoplastica (rimodellamento dell’osso) nata grazie ad un rivoluzionario apparecchio che utilizza gli ultrasuoni per “tagliare” l’osso. Il taglio piezoelettrico è più preciso e meno invasivo, avviene grazie ad una microvibrazione ultrasonica in grado di tagliare i tessuti mineralizzati con grande efficacia nel massimo rispetto dei tessuti molli ai quali non si reca danno neppure in caso di contatto accidentale. E’ un apparecchio rivoluzionario, che semplifica l’atto chirurgico e lo rende meno invasivo e più sicuro. Questa tecnica può essere usata tanto in chirurgia estrattiva (nel caso di estrazioni particolarmente complesse) quanto in implantologia (rendendo l’inserimento di impianti il meno traumatico possibile). Gli ultrasuoni sfruttati da questa tecnica sono rappresentati da piccolissime vibrazioni dell’ordine di 60-200 micrometri che sono in grado di tagliare i tessuti mineralizzati, come l’osso, nel pieno rispetto dei tessuti molli (strutture vascolari e nervose). Quindi grazie alla piezochirurgia si riescono a evitare delle fastidiose complicanze degli interventi chirurgici come le lesioni nervose che potrebbero lasciare delle sequele alquanto spiacevoli. Inoltre la cavitazione unltrasonica garantisce un’ottima visibilità ed al tempo stesso, una precisione di taglio micrometrica. In questo modo l’operatore riesce ad avvicinarsi a strutture potenzialmente pericolose come il nervo alveolare inferiore e la membrana di Schneider che riveste il seno mascellare senza il rischio di lesioni accidentali (Fig.1).

Fig.1 – Unità Piezosurgery