Perchè fare un’ecografia fra l’undicesima e la quattordicesima settimana?
Per stabilire l’epoca gestazionale
In alcuni casi non si ricorda con esattezza la data dell’ultima mestruazione. Oppure i cicli sono irregolari, o magari la donna sta allattando.
Misurando la lunghezza del feto (CRL) si conosce l’epoca gestazionale e la presunta data del parto.
Per diagnosticare gravidanze gemellari
L’incidenza è del 2% nelle gravidanze spontanee e del 10% in quelle assistite. L’ecografia svela se i gemelli sono monocorionici (una sola placenta) o dicorionici (due placente).
I gemelli monocorionici possono essere a rischio ed è consigliabile osservare uno stretto protocollo e follow up della gravidanza.
Per diagnosticare un aborto precoce
Purtroppo l’incidenza dell’aborto spontaneo a quest’epoca è del 5% circa e spesso la diagnosi è puramente ecografia senza alcuna sintomatologia riferita.
Per la diagnosi di alcune anomalie fetali
Nell’1% delle gravidanze il feto è affetto da anomalie. Alcune di queste possono essere diagnosticate ecograficamente a 11-14 settimane.
Per stabilire il rischio di gravidanza Down
o altre anomalie cromosomiche
Qualsiasi donna, qualunque sia la sua età ha un rischio di partorire un bambino affetto da un’ anomalia cromosomica, come la sindrome di Down.
La valutazione computerizzata dell’età della gestante con alcuni parametri rilevabili ecograficamente (translucenza nucale, presenza o meno dell’osso nasale, flusso sanguigno attraverso il cuore del feto) ed alcuni ormoni presenti nel sangue materno permette una diagnosi di sindrome di Down nel 90% dei casi.
Ma questo esame non può essere considerato un sostitutivo della villocentesi o dell’amniocentesi che sono l’unico modo di identificare un’anomalia cromosomica con certezza.
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