I Denti da Latte
Dai 6 ai 24/30 mesi di vita, spunteranno nella bocca del bimbo i 20 denti della dentizione infantile.
Il momento dell’eruzione, fuoriuscita del dentino nel cavo orale, e’ generalmente accompagnato da indolenzimento delle gengive, infiammazione localizzata, fastidio durante l’alimentazione e talvolta anche da qualche linea di febbre.
Nel bimbo noterete il desiderio di introdurre oggetti o semplicemente le manine nella bocca, così come sara’ frequente il sollievo dato dagli oggetti e cibi freddi o addirittura refrigerati.
I dentini, una volta spuntati, dovrebbero essere puliti dal genitore con una garzina umida almeno una volta al giorno, meglio se di sera prima di dormire.
Il succhiotto, ciuccio o il biberon non dovrebbero mai essere ricoperti o contenere zucchero, miele o biscotti sciolti.
Questi alimenti infatti, poiche’ ricchi in zuccheri, nuociono allo smalto del dente, che in questa fase e’ molto delicato, provocando l’insorgenza di zone bianche di de-mineralizzazione dello smalto che poi degenereranno in macchie scure: le carie.
Questa patologia dell’infanzia e’ nota con il nome di SINDROME DA BIBERON, ed è’ sfortunamente molto frequente.
E’ dovuta all’ abitudine dei genitori di far addormentare il bimbo con il biberon in bocca, contente latte o camomilla zuccherati.
I denti del bambino diventano col passare del tempo bianchi opachi, poi giallini poi scuri, fino a sfaldarsi e ridursi talvolta a dei monconi che spuntano dalla gengiva con conseguenti problematiche infettive , come l’accesso, nutritive e con non poche problematiche di tipo psicologico.
Il gioco della prima visita
La prima visita dal dentista specialista nell’infanzia e’ consigliata intorno ai 4 anni, per varie ragioni:
-e’ l’eta’ in cui sono presenti in bocca tutti i 20 denti da latte;
– l’età in cui il bambino dovrebbe aver smesso di utilizzare il succhiotto;
– l’eta’ in cui si nutre con alimenti solidi,
– l’eta’ in cui dovrebbe iniziare a lavarsi i denti i da solo, “giocando” con lo spazzolino sotto il controllo dei genitori.
Nell’ambiente giusto e nel modo giusto, il momento della visita sarà un gioco per il piccolo paziente e una utile chiaccherata informativa per il genitore a cui saranno dati tutti i consigli del caso.
Noi consigliamo sempre di non parlare troppo spesso al bambino della visita per non trasmettergli alcuna ansia o stress.
I bambini , a differenza degli adulti, non hanno alcun preconcetto negativo sulla figura del dentista, dunque non dovrebbero avere nessuna paura!
Promettere al bambino dei premi, e’ come dirgli indirettamente che subirà’ qualcosa di brutto per cui poi dovrà essere premiato; sarebbe meglio dirgli che andrà dal dentista, un amico/amica di mamma e papa’ per farsi contare i denti, per imparare come si spazzolano e per controllare che non ci siano buchini.
Prevenzione: Informazione, Igiene, Fluoro e Sigillature
I denti da latte, così come i denti permanenti se non spazzolati o puliti adeguatamente sono soggetti al’ insorgenza di carie.
La carie e’ una malattia di origine multifattoriale, in cui la presenza dei batteri, nutriti di zuccheri e lasciati agire sul dente producono un ambiente acido che scioglie i cristalli dello smalto prima in modo reversibile poi irreversibile.
Il classico buchino marrone/nero indica la presenza di una carie ormai conclamata che deve essere curata, cioe’ eliminata con uno strumento rotante e colmato il buco con una pasta di ceramica simile come caratteristiche fisiche al dente naturale.
Prevenire la carie e’ possibile grazie alla visita precoce, allo spazzolamento quotidiano, alle sigillature dei molari e alla giusta alimentazione.
Dai 5 anni poi, età in cui il bambino e’ più collaborante, ricettivo e disponibile al dialogo e’ consigliata l’igiene professionale, pulizia dei denti, almeno una volta l’anno.
L’igienista dentale, non solo pulirà i denti del bambino mediante gli ultrasuoni, in modo assolutamente indolore, ma gli spiegherà e gli farà vedere con un simpatico modellone gigante delle arcate dentarie come spazzolarli al meglio.
Alla fine della pulizia dei denti, se si riterra’ necessario, verrà’ applicato un gel alla frutta contenete FLUORO,di modo che venga incorporato dallo smalto dentario rendendolo più forte e resistente alla carie.
La fluorazione quotidiana tramite compresse di fluoro viene consigliata solo in base alle esigenze del bimbo dopo aver analizzato con il genitore l’alimentazione del bambino e il suo effettivo “rischio di carie”.
La sigillatura di solchi e fossette
Dai 6 anni in poi, età in cui spuntano nel cavo orale i molari permanenti e’ possibile eseguire su questi denti la PREVENZIONE PRIMARIA conto la carie: la Sigillatura dei solchi dei molari permanenti!
Si tratta di un metodo preventivo assolutamente indolore, consigliato dall’OMS, che prevede la detersione della superficie del molare appena spuntato, l’ applicazione di un gel che prepara lo smalto e il posizionamento di una resina fluida bianca contenente fluoro solo nel solco del dente, che diventa solida tramite una lucina al plasma.
La sigillatura e’ un ingombro fisico dei solchi e delle fossette dei molari, che non consente la colonizzazione da parte dei batteri.
Le sigillature se soggette ad una buona manutenzione e se , come consigliato, verranno evitati cibi ed alimenti gommosi, come chewing Gum e caramelle mou, dureranno nella bocca per molto tempo, consentendo al bambino di oltrepassare quegli anni critici della crescita in cui presta poca attenzione all’ igiene orale!
Tra i 6 e gli 8 anni e’ possibile sigillare i primi molari permanenti, mentre tra gli 11 e i 13 i secondi molari permanenti.
Ortodonzia Intercettiva
Durante la prima visita vengono valutati oltre alla salute dei denti e della bocca anche il normale e armonico sviluppo dei mascellari, le basi su cui si posano i denti.
La crescita del bambino e in conseguenza la sua faccia, sono il risultato dell’espressione della genetica ereditata dai suoi genitori ma anche la somma delle FUNZIONI che hanno la loro sede nel viso.
La respirazione, la deglutizione, la fonazione devono avvenire in maniera fisiologica per far si che la crescita dei mascellari sia armonica.
Il suchiamento del dito, il biberon , il ciuccio, la respirazione orale, le adenoidi ingrossate, il setto deviato, la deglutizione infantile, sono tutte considerate delle “abitudini viziate” che provocano come conseguenza, se non corrette, un’alterata crescita delle ossa del viso.
Il palato stretto con conseguente cross bite (morso crociato), e’ l’espressione più frequente e tipica di queste abitudini viziate.
La soluzione e’ tanto più facile quanto più l’intervento e’ precoce (5-6 anni).
Serve proprio ad eliminare le cause, le interferenze muscolari e funzionali e a liberarsi delle ” abitudini viziate” prima che si sviluppi la malocclusione o ad eliminarla precocemente nelle sue manifestazioni iniziali.
Fino a qualche anno fa la tendenza generale era quella di aspettare il completamento della dentizione definitiva ( 12/14 anni ) per poi intervenire con apparecchi, talvolta molto invasivi.
Oggi, la nostra filosofia, punta tutto sulla prevenzione della malocclusione, per migliorare la qualità di vita del bimbo durante l’infanzia e per evitargli, nella maggior parte dei casi, apparecchi invasivi nell’adolescenza!
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