Pressoterapia

La pressoterapia rappresenta una metodica meccanica particolarmente efficace nel trattamento di un edema linfatico e/o venoso. È costituita da una serie di camere disposte parallelamente sull’arto in maniera sequenziale e lievemente sovrapposte l’una all’altra per evitare qualsiasi forma di ristagno, e per assicurare che il gradiente pressorio venga mantenuto in una direzione unica; l’effetto di evacuazione dei liquidi infatti avviene in senso caudo-craniale.
Le camere vengono riempite da aria proveniente da un compressore che può essere graduato per ogni comparto con una diversa intensità; vengono gonfiate rapidamente (2-3 secondi) in maniera sequenziale, partendo dalla più caudale alla più craniale, ripetendo la sequenza da capo ogni volta che viene completata. Una camera rimane riempita fino a quando non viene gonfiata completamente l’ultima camera della sequenza per un ciclo che ha una durata complessiva di circa 30 secondi, poi avviene lo svuotamento passivo di tutte le camere contemporaneamente quando finisce una sequenza. L’effetto compressivo loco-regionale favorisce il riassorbimento della componente idrica dell’edema all’interno delle vie linfatiche e venulari.
Prima dell’applicazione della pressoterapia è consigliabile effettuare la preparazione mediante linfodrenaggio manuale.
Le indicazioni al trattamento di pressoterapia sono rappresentate soprattutto dal linfedema, flebedema e dal flebolinfedema.
Indicazioni in caso di deficit del sistema linfatico:
forme congenite
linfedemi post-operatori
linfedemi post-traumatici
preparazione ad interventi chirurgici o nel post-operatorio

Indicazioni in caso di deficit del sistema venoso:
A scopo preventivo nella semplice insufficienza della valvola femoro-safenica o femoro- poplitea in assenza di disturbi clinici
Insufficienza venosa conclamata
A scopo preventivo e terapeutico in caso di deficit della pompa muscolare dell’arto (inattività muscolare prolungata, lunghi periodi di ospedalizzazione, decorso post-fratturativo… )